Il presente elenco non ha la pretesa di essere né esaustivo rispetto a tutte le forme di psicoterapia esistenti, tantomeno di essere approfondito in termini tecnici rispetto all’approccio descritto. Lo scopo qui è quello di rendere nota la complessità del panorama delle terapie psicologiche, partendo dal presupposto che in ogni singola pratica ad avere luogo è uno scambio, una relazione, fra colui che chiede l’intervento e colui che lo offre. Tale relazione produce effetti positivi in funzione di diversi fattori: l’esperienza del clinico, la sua formazione e le supervisioni cui si è sottoposto in carriera e ancora svolge, la gravità dei sintomi e la complessità del contesto biopsicosociale dell’individuo richiedente, l’instaurarsi di una fiducia reciproca fra gli attori della terapia, ed infine il tempo. I fattori di cura spesso sono denominati come “specifici” o “aspecifici”, i primi concorrono alla salute del richiedente la terapia attraverso le peculiarità metodologiche del singolo trattamento, i secondi sono chiaramente meno definibili ma piuttosto importanti in quanto costituiscono la base umana dell’incontro (capacità di ascolto del clinico, possibilità di svolgere gli incontri da parte del richiedente, motivazione da parte di entrambi a ingaggiarsi nonostante le difficoltà cui mediamente ogni percorso è destinato,...).
Consapevoli con quanto scritto di poter destare più dubbi che certezze dopo la lettura, auspichiamo che tali dubbi possano anziché confondere muovere ad un ulteriore desiderio di informazione prendendo contatto con psicologi e psicoterapeuti in grado di dipanare approfonditamente ogni questione in materia di terapia.
- Psicoterapia corporea : la concezione fondamentale su cui si basa la psicoterapia corporea è quella di una unitarietà della persona, di una interazione profonda tra i suoi aspetti psichici e corporei, imprescindibile legame che si determina nel profondo fin dagli albori della vita. Tecniche di respirazione come compiti meditativi facilitano l’incontro con i propri bisogni fisici e di riflesso aiutano a regolare i processi psicologici sottostanti intimamente legati ai sintomi.
- Psicoterapia cognitivo comportamentale: questo modello sottolinea l’interazione fra pensieri, comportamenti ed emozioni. L’accento dunque è posto sui fenomeni di pensiero e di azione che portano significativa sofferenza all’utente, nel tentativo di romperne la ciclicità dando origine ad un apprendimento rinnovato delle strategie di approccio alla quotidianità.
- Psicoterapia cognitivo-costruttivista: l’obbiettivo fondamentale di questo modello è quello di costruire modelli in grado di comprendere e spiegare le modalità di funzionamento dell’individuo in quanto soggetto che interagisce con una realtà esterna. I costrutti sono l’esito quindi della conoscenza e della relazione del mondo, i quali, una volta integrati costituiscono gli schemi di pensiero cui la personalità attinge per esprimersi nelle relazioni.
- Psicoterapia Sistemico-relazionale: il processo di comprensione dell’individuo e dei suoi processi di sviluppo viene inserito in uno schema di osservazione generazionale che permette di interpretare i vissuti e i comportamenti come segnali indiretti di bisogni talvolta generazionali. L’obbiettivo è quello di ricostruire un senso a delle narrazioni famigliari allo scopo di apprendere come ricercare significati diversi negli avvenimenti e nei comportamenti reciproci.
- Analisi transazionale: La pratica clinica, che integra differenti approcci (Psicoanalisi, Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale e Gestalt), mira a migliorare le relazioni della persona sia con gli altri sia con se stessa, attraverso una ristrutturazione della comunicazione che avviene fra parti dell’Io con differenti ruoli evolutivi.
- Terapia centrata sul cliente di C.Rogers: Considera l’individuo come provvisto per natura delle capacità necessarie per affrontare le proprie difficoltà esistenziali. La relazione paziente-terapeuta è fondamentale e quest’ultimo stimola la persona in difficoltà a rivitalizzare le proprie capacità di crescita e di cambiamento, lavorando per creare un clima di accoglienza e ascoltandola autenticamente e empaticamente.
- Psicoterapia della Gestalt: La terapia basata su questo orientamento anziché interpretare i sintomi e le loro valenze simboliche si propone di riviverle in un sostanziale processo di riappropriazione che aiuti ad integrare parti che sono andate scisse durante la loro prima esperienza. Le questioni del passato dunque interessano l’oggi del paziente nella misura in cui il passato ostruisce la possibilità di far emergere conflitti.
- Psicoanalisi: Fondata da S. Freud, è una teoria psicologica che ha introdotto i concetti di inconscio, transfert, conflitto psichico e pulsioni e fonda la sua pratica terapeutica sul lavoro sui sogni e sulle fantasie, l’espressione dei pensieri liberamente associati dalla persona, l’attenzione alla relazione terapeuta-paziente.
- Psicoterapia Psicodinamica: La persona è stimolata a considerare le proprie emozioni, credenze, esperienze infantili e il tipo di rapporto che instaura col terapeuta al fine di individuare (e cambiare) le modalità relazionali attuali fonte di disagio, mediante l’utilizzo di concetti teorici e metodologici psicoanalitici.
- Psicologia analitica: Mira a promuovere la condizione di “integrità” dell'essere umano, esplorando gli elementi inconsci propri della singola persona o appartenenti all'intera specie umana (chiamati ‘archetipi’). La persona è stimolata a dare senso al proprio inconscio, a individuare le proprie modalità disfunzionali inconsapevoli, a riappropriarsi delle energie mentali che prima disperdeva inconsapevolmente al fine di percorrere il viaggio verso la realizzazione del proprio potenziale.
- Psicoterapia adleriana: Ideata da A. Adler conduce il paziente all’esplorazione di sentimenti di inadeguatezza e inferiorità originati in base alla propria storia familiare infantile o conseguenza di alcuni difetti fisici della persona. Mira allo sviluppo della fiducia e dell’autostima, l’individuazione del proprio significato individuale della vita e l’accrescimento delle capacità di avere relazioni intime e positive con gli altri.